Tra export e geopolitica. A Milano due giorni di incontri, all’AmCham e al Politecnico, per stendere ponti tra imprese e università dei due Paesi

«Gli Stati Uniti apprezzano sempre di più il made in Italy, ben oltre le consuete 3F (food, fashion, furniture) già celebrate e mostrano grande interesse per le nostre eccellenze nei settori più innovativi, quelli dell’economia del domani. Inoltre nel contesto geopolitico attuale, che rende più che mai necessario rafforzare i rapporti tra “amici fidati”, come emerso anche nell’incontro tra il ministro degli Affari esteri e della cooperazione internazionale Antonio Tajani con il Segretario di Stato Anthony J. Blinken, il 4 novembre scorso in Germania, il potenziale di crescita della nostra già straordinaria partnership economica con gli Usa è enorme. Le imprese italiane possono essere certe che gli Stati Uniti costituiscono quindi un interlocutore primario ed entusiasta e un mercato ancora largamente inesplorato, dove il made in Italy può trovare opportunità di export e di partnership locali di eccezionale valore».

Dal Sole 24 ore del 6/12/2022

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